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Stefano Serusi. Personale
sede:
Mini Spazio (Milano).
Come suggerisce il titolo, Personale gioca sul doppio significato di questo aggettivo unendo il riferimento alla canonica mostra personale, apparente e manifesta, a ciò che è intimo e nascosto.
Il progetto si inserisce nel contesto della ricerca di Mini Spazio, realtà indipendente attiva a Milano, che si propone come luogo di riflessione e sperimentazione attorno a differenti linguaggi artistici. Mini Spazio si distingue per un’architettura definita e riconoscibile, con cui l’artista si era già confrontato a settembre scorso, in occasione della mostra collettiva Incroci: un passaggio graduale da uno spazio su strada interamente visibile dall’esterno, a stanze più intime e raccolte.
“Nei mesi trascorsi tra Incroci e Personale, Stefano Serusi è diventato un “abitante” di Mini Spazio, spesso presente alle iniziative e nei confronti che hanno connotato la crescita e la visione dello spazio. – Racconta la curatrice Futura Pagano – Penso quindi a Personale come una naturale evoluzione del rapporto tra l’artista e lo spazio espositivo ora abitato da opere narrative e partecipative che intrecciano racconto e visione onirica. Il tema della soglia, ricorrente nelle sue opere, qui diventa centrale e ci affaccia in modo più esplicito nella sua visione sempre sognante della realtà e del quotidiano.”
Questa struttura fisica – da un primo ambiente esposto allo sguardo dei passanti fino a un’ultima sala affacciata sul cortile interno – rispecchia e amplifica la struttura narrativa della mostra, grazie a tre differenti ambientazioni che percorrono le architetture di Mini.
Stefano Serusi interviene nello spazio espositivo con tre opere site-specific che compongono una scenografia sospesa tra quotidiano e onirico: un’ambiente che ricorda un ufficio, l’ingresso di un palazzo Art Déco e infine un giardino d’inverno.
La mostra è un racconto che attraversa il tempo grazie a diverse ambientazioni e messaggi che vengono scritti, inviati, attesi o ricevuti: alcuni appaiono sugli schermi di finti laptop, altri sono chiusi in una busta, altri ancora arrotolati nel becco di un uccellino meccanico.
“Questa idea di un messaggio, che sia una frase di una chat, una lettera che potremmo trovare in portineria, persino un bigliettino arrotolato nel becco di un uccellino, è anche un invito al pubblico a proiettare la propria aspettativa e la propria esperienza su quelle parole che, non potendo leggere, è chiamato a immaginare e comporre nella propria mente.” – racconta Stefano Serusi
Personale invita il visitatore a immaginare ciò che non può codificare, a confrontarsi con un’attesa e con qualcosa che forse non sarà mai svelato, che rimarrà dunque intimo e personale. Tra forme e ambienti stilizzati, presenze inattese e simboli, Personale richiede al pubblico di ricostruire una realtà condivisibile attraverso l’immedesimazione proiettando le proprie aspettative, desideri, pensieri e parole.
Immagine in evidenza
Stefano Serusi. Messaggero, 2025 – foto di Giovanni Marchiori (part.)
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Inizio:
mercoledì 2 Aprile 2025
Fine:
domenica 6 Aprile 2025
Categoria Evento:
Tag Evento:
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MINI SPAZIO
Via Pietro Crespi, 17
Milano
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20127
Italy
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