Ragazzi di oggi sono incapaci di sentire la differenza tra bene e
male. Il filosofo sottolinea l’importanza della “risonanza
emotiva”, un processo attraverso il quale si comprendono le
conseguenze emotive dei propri comportamenti. Questa mancanza,
sostiene Galimberti, può portare a non riconoscere la differenza tra
bene e male, un principio che secondo Kant dovrebbe essere intuitivo.
Galimberti sottolinea come questa percezione intuitiva sia meno
evidente nelle nuove generazioni. Queste osservazioni aprono un
dibattito più ampio sulla responsabilità sociale ed educativa. Se la
capacità di distinguere tra bene e male non è più intrinseca, si
pongono interrogativi significativi riguardo l’educazione emozionale
e morale fornita ai giovani. La questione riguarda non solo le
famiglie ma anche le istituzioni educative, invitando a riflettere
sull’importanza di un’educazione che vada oltre la semplice
trasmissione di conoscenze, per abbracciare anche lo sviluppo emotivo
ed etico. Umberto Galimberti Il bene e il male, educare le nuove
generazioni venerdì 2 maggio 2025 – ore 21.00 Teatro Petruzzelli
BARI I biglietti sono disponibili in prevendita sul circuito
TicketOne.it e rivendite abituali
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10/07/2025 Last update