MAGLIE - Dal 19 aprile al 4 maggio, l’Ex CONCERIA LAMARQUE –
Museum e Artlab di MAGLIE OSPITERà Blu di MAGLIE VEDUTE DI UN GRAND
TOUR, un evento culturale che offrirà un affascinante viaggio
attraverso l’arte, la storia e le esplorazioni del XVIII secolo.La
mostra, prodotta dall’agenzia Orione, in collaborazione con il Museo
Lamarque, la dimora storica Corte dei Francesi e l’associazione
Isola di Mezzo, è promossa dal Consiglio Regionale della Puglia,
patrocinata dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Maglie ed è
curata da Luigi Orione Amato e Raffaela Zizzari.
L’esposizione celebra il Grand Tour, il viaggio formativo che, dal
Settecento, portò esploratori e intellettuali europei a scoprire
l’Italia, documentandone paesaggi e monumenti attraverso incisioni,
dipinti e ceramiche. Al centro del percorso espositivo vi saranno le
ceramiche storiche provenienti dalla collezione privata appartenuta al
compianto Professor Cosimo Giannuzzi e gentilmente concesse dal
fratello Antonio per l’esposizione. Le opere, ispirate alle vedute
dei viaggiatori del XVIII secolo, offriranno l'opportunità di
esplorare i legami internazionali che hanno unito la Puglia e il Sud
Italia con il resto del mondo, intrecciando arte, cultura e storia
attraverso le splendide ceramiche che ritraggono la pittoresca veduta
della cittadina di Maglie. Oggi, come allora, il collegamento tra il
sud della Puglia e il nord dell'Europa è più che mai vivo, come
dimostra la fruttuosa collaborazione con la Reale Accademia delle
Belle Arti Svedese. Questo partenariato consentirà di ammirare la
scansione originale del raro taccuino di viaggio del celebre
architetto Louis Jean Desprez.
DESPREZ E LA VEDUTA DI MAGLIE
Louis Jean Desprez, maestro del vedutismo settecentesco, nel maggio
del 1778, in occasione del suo viaggio nel sud Italia, realizzò lo
schizzo di Maglie che fu successivamente utilizzato per creare la
celebre incisione pubblicata nel Voyage pittoresque, ou description
des Royaumes de Naples et de Sicile dell’abate Richard de Saint-Non.
Questa veduta, intitolata Vue du Borg ou Village de Moglié dans la
Terre d’Otrante, divenne un soggetto iconico per la decorazione
delle porcellane prodotte dalle grandi manifatture del Nord Europa.
Tuttavia, nel corso degli anni, il paesaggio raffigurato sulle
ceramiche fu erroneamente associato ad altre località italiane, fino
ad essere identificato con scenari sudamericani e portoghesi. Per
lungo tempo, i collezionisti inglesi ritennero addirittura che il
paesaggio rappresentato fosse quello di Portmeirion.
La corretta attribuzione della veduta alla città di Maglie è un
risultato recente, ma con una storia affascinante. Alcune di queste
ceramiche furono scoperte da antiquari locali, tra cui Lello di Gioia,
e successivamente divennero oggetto di studio dello storico locale
Emilio Panarese, che ne parlò per la prima volta nel 1999 sulla
rivista Informacittà e poi nella sua Guida di Maglie. Nel 2007, il
Professore Cosimo Giannuzzi pubblicò un approfondito studio
intitolato La veduta settecentesca di Maglie nella ceramica (Pro Loco
Storica Maglie). Tuttavia, è stato solo nel 2009 che il Professore
Carmelo Caroppo ottenne il riconoscimento ufficiale, attribuendo
definitivamente la veduta a Maglie, come riportato nel bollettino n.
143 dell'Associazione Friends of Blue. Infine, nel 2016, lo storico
Pier Francesco Liguori ne propose una nuova interpretazione nella sua
opera Viaggiatori e Liberi Muratori.
IL PAESAGGIO RAFFIGURATO
L’incisione ritrae uno scorcio di Via Roma, un tempo chiamata Strada
di Mezzo, con la colonna votiva dedicata alla Madonna delle Grazie e
la chiesa omonima. Sullo sfondo si scorgono la Collegiata di San
Nicola e il campanile. Particolare rilievo assume la presenza di
maestranze all’opera su un edificio in costruzione, con
un’iscrizione che attesta l’anno 1778, coincidente con la visita
di Desprez a Maglie.
Oggi, le trasformazioni urbane rendono difficile cogliere la scena
originale, ma la mostra, ospitata proprio nell'ex Conceria Lamarque,
offre un'opportunità unica di riscoprirla. È particolarmente
interessante notare che il punto esatto da cui fu realizzata la veduta
storica, raffigurata sulle ceramiche blu, corrisponde al tratto di Via
Roma dove oggi si trova l'ex Conceria Lamarque. Questa coincidenza non
solo lega simbolicamente le ceramiche al luogo della mostra, ma
arricchisce l'esposizione di un significativo valore storico e
geografico, rafforzando il legame tra arte, territorio e memoria del
passato. In questo modo, la mostra restituisce un prezioso frammento
di storia, offrendo ai visitatori l'opportunità di riscoprire il
ruolo di Maglie nel contesto del Grand Tour.
MAGLIE E LA CORTE DEI FRANCESI, UN LEGAME CHE CONTINUA
Ancora una volta, Maglie “ri-accoglie” un viaggiatore francese.
Come un filo che attraversa il tempo, l’antico legame tra il Salento
e la Francia si rinnova in questo evento, ospitato nella dimora
storica della Corte dei Francesi e nell’Ex Conceria Lamarque,
simbolo della fiorente industria conciaria che tra Ottocento e
Novecento attrasse imprenditori d’oltralpe. La famiglia Lamarque,
come altre dinastie francesi, contribuì allo sviluppo economico e
culturale della città, facendo di Maglie un crocevia di scambi e
innovazioni.
Oggi, l’esposizione delle ceramiche e la possibilità di sfogliare
il taccuino di viaggio di Louis Jean Desprez rappresentano un nuovo
capitolo di questa storia. Ancora una volta, le tracce di un artista
francese trovano in Maglie un luogo di accoglienza e di scoperta,
testimoniando il ruolo della città come ponte tra il Mediterraneo e
l’Europa. BLU di MAGLIE è più di una mostra: è un viaggio nella
storia, un omaggio alla memoria e un ponte verso il futuro.
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10/07/2025 Last update