Nell’ambito del NAPOLI FRINGE FESTIVAL – rassegna finanziata dal
COMUNE DI NAPOLI e dedicata ai linguaggi contemporanei delle arti dal
vivo, DIREZIONE ARTISTICA LAURA VALENTE – GENTE GREEN APS presenta
il 21 DICEMBRE ALLE ORE 18 presso la CHIESA DI SANT’ANIELLO A
CAPONAPOLI , _NEAPOLIS: SE ‘STI PPRÉTE PUTESSENO PARLÁ_,
SPETTACOLO SCRITTO E DIRETTO DA GUIDO LIOTTI , da un’idea di CARMINE
MATURO , con contributi drammaturgici di DANIELA MARRA, NUNZIA
LOFFREDO, LIVIA BERTÉ, VALENTINA DI FRANCIA E ROBERTO CERVONE .
L’opera debutta PROPRIO NEL GIORNO IN CUI NAPOLI CELEBRA I 2500 ANNI
DALLA FONDAZIONE DI NEAPOLIS , una ricorrenza storica che amplifica il
senso del viaggio teatrale attraverso i miti originari della città.
In questa data simbolica, lo spettacolo trasforma le antiche leggende
in chiavi di lettura dell’identità culturale e spirituale
partenopea, intrecciando parola scenica, musica, danza e immagini in
una visione inedita e stratificata dell’antica polis.
I DIOSCURI CASTORE E POLLUCE , protettori dei marinai e custodi del
porto, rievocano la vocazione mediterranea di NAPOLI, città di
approdi, partenze e incontri. Il culto di DEMETRA E PERSEFONE riporta
al rapporto ancestrale della città con i cicli della natura, la
fertilità e la rinascita, segnati dalla presenza dei Misteri Eleusini
giunti in Campania lungo le rotte greche. La radice egizia –
testimoniata dalla statua del Nilo e dal culto di ISIDE – racconta
una NAPOLI APERTA AGLI INFLUSSI DEL VICINO ORIENTE, capace di
accogliere e reinterpretare simboli provenienti da mondi lontani. Il
TEMPIO DI DIANA e la tradizione delle JANARE , figure femminili
sospese tra sacralità e legenda popolare, evocano invece l’anima
più misterica e arcaica della città, legata ai riti boschivi e alla
dimensione notturna del mito.
Tra i momenti simbolicamente più potenti del tessuto drammaturgico,
emerge l’incontro ideale tra ULISSE ED ENEA , due archetipi del
viaggio e della fondazione. La loro presenza dialogica diventa
metafora della doppia anima di Napoli: approdo e ripartenza, memoria e
trasformazione, città costruita sull’incontro tra erranza e
destino.
A cucire il filo narrativo è la figura della SIRENA PARTHENOPE ,
simbolo identitario per eccellenza e voce guida dello spettacolo:
presenza evocativa, custode e narratrice, capace di condurre lo
spettatore in un itinerario che attraversa filosofia, culti antichi e
immaginario collettivo. Lontano da una semplice rievocazione, lo
spettacolo trasforma i miti in strumenti di lettura della
contemporaneità, rivelando una Napoli crocevia di culture, dove ogni
epoca ha lasciato un’impronta viva. Musiche e atmosfere originali
accompagnano la costruzione di un’esperienza immersiva, che
restituisce al pubblico una città che continua a parlare attraverso
pietre, simboli e leggende.
La serata rientra nelle celebrazioni dei 2500 ANNI DI NAPOLI , un
anniversario caratterizzato da un ampio programma di eventi culturali
promosso dal COMUNE DI NAPOLI in tutto il territorio, insieme a oltre
80 istituzioni. In questo contesto si inserisce il NAPOLI FRINGE
FESTIVAL , rassegna multidisciplinare ispirata al modello di Edimburgo
e realizzata in partnership con i FESTIVAL DI MILANO E TORINO. Il
FESTIVAL HA PORTATO TEATRO, DANZA, MUSICA E ARTI DIGITALI in strade,
parchi e spazi non convenzionali, trasformando Napoli in un
palcoscenico diffuso.
Regia di GUIDO LIOTTI , canzoni originali di GIOVANNA PANZA con la
collaborazione di ANTONELLA MAISTO , GIANLUCA ROVINELLO (arpa) e
PASQUALE TERMINI (violoncello). Coreografia AMBRA MARCOZZI . Con:
SILVANA MARINO, AMEDEO AMBROSINO, CIRO D’ERRICO, ROBERTO CERVONE,
LIVIA BERTÉ, ROBERTA CACACE, ANNA RAGUCCI, NUNZIA LOFFREDO, VALENTINA
DI FRANCIA, ELENA FRANCESCA TARALLO. Video mapping e luci: DANIELE
ROSSELLI e DIEGO QUAGLIARELLA . Audio: CIRO AMITRANO . Assistenza
organizzazione evento: MARINELLA DI MARTINO . Progettazione GABRIELLA
SARNO
INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. INFO E PRENOTAZIONI:
Whatsapp al numero 347.6355343 e/o e-mail gentegreenaps@gmail.com
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17/12/2025 Last update