Domenica 4 maggio, nell’area portuale di NAPOLI, l’artista romano
DANIELE SIGALOT COSTRUIRà un COLOSSEO DI 70 METRI UTILIZZANDO 250
CONTAINER DEL PORTO DI NAPOLI. La location, tutta sui generis, che
sarà realizzata e smantellata nel giro di 48 ore, ospiterà la
tredicesima edizione del torneo di CALCIO PIù assurdo del pianeta: la
COPPA PIZZERIA.Fondato nel 2011 a Berlino dall'artista Daniele
Sigalot, il torneo riunisce ogni anno oltre cento giocatori, pronti a
sfidarsi, in partite 2 contro 2, in un contesto a dir poco bizzarro e
con regole fuori dal comune, che ironizzano e, al tempo stesso
consacrano, il gioco più seguito al mondo. Solo lo scorso anno, il
pallone è stato rincorso sul fondo, vuoto, della storica piscina
Kursaal di Ostia Lido, giusto qualche mese prima del suo
smantellamento. Quest’anno, invece, è stata scelta Napoli, la
città dove Sigalot si è trasferito dopo 10 anni vissuti a Berlino e
dove ha portato il suo studio, la Pizzeria appunto, nel quartiere di
Monte di Dio, dal 2018 al 2022, prima di tornare alla casella
iniziale, cioè Roma.
_"Costruiremo un Colosseo con centinaia di container –_ spiega
SIGALOT _-, ovvero un contenitore con altri contenitori per poi
riempirlo con la gente più imprevedibile che conosco, bere birra come
se fossimo all’Oktoberfest e giocare nel torneo più assurdo del
mondo. Il tutto, all’interno di quello che è, a tutti gli effetti,
un Colosseo effimero, visto che dopo 48 ore scomparirà dalla città.
Possiamo affermare che stiamo costruendo un vero e proprio monumento
al nulla”._
La Coppa Pizzeria, che nasce a Berlino quasi 15 anni fa, e che
quest’anno arriva a Napoli, è un torneo, dove convivono in
armonia il calcio, il carnevale, le arti performative, il ballo, il
tifo, la musica e il divertimento. Un circo senza tenda,
coreografato a tratti, ed improvvisato per la maggior parte del tempo,
dove il pallone è solo una scusa per creare insieme qualcosa di unico
e bizzarro.
_“Dove le regole non esistono e l’essere imparziali è nel
codice etico degli arbitri. Dove i sobri sono espulsi e i partecipanti
si travestono da giocatori di subuteo, dinosauri o giganteschi tubi di
silicone e chi più ne ha più ne metta”_ – commenta l’artista.
Anche quest’anno, come per la passata edizione, il direttore
artistico sarà Antonello Colaps, direttore creativo dell’agenzia
Dopolavoro.
Ma chi è Daniele Sigalot: arista romano, classe 76, famoso per il suo
sapersi muovere nell’ambiguità dei materiali: come l’alluminio
che lui plasma e trasforma, sempre, in opera d’arte.
Celebre la sua opera “Master of Mistakes” che, dopo essere stata
esposta alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, dallo scorso
anno campeggia nel Museo diffuso dell’aeroporto di Fiumicino.
_“Rappresenta la summa di tutti i miei errori –_ spiega SIGALOT -
_la palla di carta, che gettiamo nel cestino quando le idee non
vanno”._ E che in arte diventa una sfera gigante, di circa 700 kg,
che chi passa per Fiumicino non può non vedere.
Un esempio di come l’alluminio diventa arte è anche alla fondazione
Focus di Napoli, dove qualche anno fa Sigalot ha donato un totem
bianco, che si staglia verso il cielo .
L’artista romano, dopo anni vissuti tra Londra e Berlino e una
parentesi di quattro anni nella città del sole, l’anno scorso è
tornato a Roma, sua città natale, dove ha aperto un nuovo studio
mantenendo il nome: la PIZZERIA. _“L’omaggio a Napoli era doveroso
-_ conclude SIGALOT: _qui ci sono i contrasti e i paradossi più
estremi che per un’artista sono continua fonte di ispirazione, e di
grazia, e dove quest’anno ho scelto di portare il mio folle torneo
di pallone”._ Che avrà il caffè scorretto come bevanda ufficiale e
la Sgrappa di Maurizio Cattelan, come sponsor. Perché, come si legge
provocatoriamente nel manifesto, _la Coppa Pizzeria promuove
l’ingiustizia_ . Ed è sicuro che a Napoli, dove il calcio è una
consacrazione e dove la follia e il divertimento sono nel dna della
città, il divertimento è assicurato.
Per partecipare come pubblico, visitare il sito www.coppapizzeria.com
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10/07/2025 Last update