Comune e Città metropolitana di Bologna insieme ai Comuni del territorio, Anpi Bologna, Istituto Parri e Cineteca di Bologna hanno dato vita a un unico programma di iniziative organizzate nell’area metropolitana per celebrare l’80° anniversario della Liberazione di Bologna e dell’Italia dal nazifascismo. L'anniversario della Liberazione è un momento di celebrazione, di riflessione e anche di festa per far conoscere e riportare alla memoria i momenti che segnarono, dopo anni di dolore e distruzione, la fine della guerra e del fascismo.
Quest’anno l’immagine ufficiale che accompagnerà tutte le iniziative delle celebrazioni è stata realizzata da Gianluca Costantini. La stessa immagine è stata adattata da Costantini per realizzare una medaglia celebrativa che il 21 aprile, in piazza Nettuno, il sindaco Matteo Lepore apporrà sulle Bandiere delle Brigate partigiane in segno di riconoscimento del loro ruolo fondamentale per la Liberazione dal nazifascismo.
Per questo 80° anniversario, alle consuete cerimonie istituzionali del 21 e 25 aprile si affiancherà una proposta culturale.
In particolare il 21 aprile, dopo la cerimonia e gli interventi istituzionali del sindaco Matteo Lepore, Anna Cocchi presidente dell’Anpi provinciale di Bologna e del presidente della Comunità Ebraica di Bologna Daniele De Paz, da piazza Nettuno partirà la
Biciclettata resistente
(a cura di Fiab Bologna - Monte Sole Bike Group e Salvaiciclisti) che raggiungerà Villa Spada per assistere allo
spettacolo itinerante in 9 tappe tra musica e teatro “C’erano una volta tante ragazze”
di Loredana D'Emelio e Tita Ruggeri, con Tita Ruggeri, Cleonice Bortolotti, Les Triplettes (Silvia Donati, Daniela Galli e Barbara Giorgi). Sarà possibile fermarsi nel parco di Villa Spada per un pic-nic con Cucine Popolari.
Sarà la voce di Ginevra Di Marco insieme a Francesco Magnelli (tastiera) e Andrea Salvadori (chitarra), con il concerto “Memoria parla, consolante”, a chiudere la mattinata del
25 aprile in piazza Nettuno
che dalle 10.15 ospiterà l’alzabandiera e gli interventi istituzionali del sindaco Matteo Lepore, di Anna Cocchi presidente dell’Anpi provinciale di Bologna, un rappresentante della Regione Emilia-Romagna e Albertina Soliani, presidente di Casa Cervi.
Per l’occasione è stata realizzata da Comune di Bologna e Anpi la pubblicazione “Bologna prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. La Liberazione”. Uno strumento agile, ricco di immagini, curato dall’architetto Pietro Maria Alemagna che sarà distribuito a studenti e studentesse delle classi 4° e 5° degli istituti superiori della città metropolitana. Questa pubblicazione si pone l’obiettivo di comunicare nel modo più semplice e chiaro possibile la successione dei principali avvenimenti storici che hanno portato alla Seconda guerra mondiale e alla Liberazione dell’Italia e di Bologna dal nazifascismo. Gli avvenimenti nazionali e internazionali, e quelli più riferiti alla nostra città, si susseguono intrecciati fra di loro in un ordine strettamente cronologico.
Inoltre Anpi distribuirà 10mila manifesti formato 50x70 cm con il tricolore e la scritta W LA RESISTENZA da esporre a finestre e balconi.
Il Festival narrativo del paesaggio dedica l’edizione 2025 all’80° della Liberazione. Il programma di eventi teatrali, letture, incontri e proiezioni ha come filo conduttore la memoria, con l’intento di intrecciare i principali itinerari naturalistici e culturali alle storie custodite dal paesaggio bolognese: Via degli Dei, Via della Lana e della Seta, Mater Dei, Flaminia Minor, Via degli Etruschi, Piccola Cassia, Ciclovia del Sole, Ciclovia del Navile, Ciclovia del Santerno, cammino della Linea gotica e Via del Fantini. Quest’anno inoltre il cartellone prevede anche eventi che hanno come luogo la Ciclovia del Reno, il Cammino di Sant'Antonio, Bologna Art Trail, Via Brentatori, Via del Gesso/Via dei Gessi e dei calanchi, Cammino dei Laghi, la Via Francesca della Sambuca, itinerari Guerciniani, il percorso di Morandi, i luoghi Marconiani e i Cimiteri.
La manifestazione trasforma i percorsi naturali in ricostruzioni di vite passate, così da disegnare una mappa narrativa, artistica e culturale di un territorio segnato dalla distruzione della guerra, ma anche risollevato dalla lotta della Resistenza.
Promosso dalla Città metropolitana di Bologna e organizzato in stretta collaborazione con i sei Distretti culturali.