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__________________________________________________ “Amleto: la
storia di un principe” racconta e analizza i processi e i passaggi
che caratterizzano la cruda storia di un principe che doveva diventare
re. Dalla visione del fantasma del padre, alla morte indotta per
veleno. In questo monologo l’attore/regista Tony Contartese mette a
nudo i pensieri dell’agire e del non agire di un uomo condannato a
vendicare il padre senza essere lui stesso un assassino. Essere o non
essere, agire o non agire, rivendicare o subire senza perdere la
propria identità, il proprio ruolo di principe. Lo spettacolo
attraverso i soliloqui di Amleto cerca di restituire agli spettatori
l’originalità del proprio essere, l’essere per se stessi senza
compromessi, senza perdersi nei traumi che la carne eredita. Si parla
qui di un principe, di un uomo, che ogni suddito vorrebbe come proprio
re. Essere fedeli a se stessi fino in fondo all’anima in un contesto
storico, dove vi regna solo una natura fetida e volgare. Forse è
proprio nel momento in cui l’uomo è completamente solo che trova la
sua strada, il suo cammino. Shakespeare fa di questo personaggio
un’artista della solitudine, un uomo che cerca e che si interroga,
un uomo che pensa e riflette per trovare se stesso, senza dimenticare
doveri e valori. Ed è in questo preciso momento, nella domanda, nel
proprio dubbio, che Amleto trova la sua autenticità e come avanzare.
Proprio così, userà la follia per parlare e la propria morte per
agire. Amleto attende e costruisce quell’attimo dove finalmente
potrà essere libero: la sua morte. Morire per uccidere. Se Amleto è
pazzo allora non è lui che fa un torto all’altro ma la sua follia.
E se Amleto è morto allora non è Amleto che uccide ma la morte
stessa. In un mondo che ci guarda, in una realtà di spettatori, in
una vita di finzione: dov’è la giustizia? Quella vera e onorevole?
In un mondo di maschere che ci osservano, trovare la propria,
l’originale, quella che più ci calza a pennello è l’unico atto
d’amore. Il resto è silenzio.
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02/07/2015 Last update