L’Invenzione del dottor Miller: Francesco Antonini racconta il mondo del futuro prossimo alla soglia di una nuova rivoluzione Una storia del futuro prossimo che si snoda fra Trieste, Lione e Monaco di Baviera, con un capitolo ambientato a Udine. Siamo nel 2044 e il mondo è diviso in due blocchi, con una rigida classificazione sociale basata sul reddito e nuovi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, dal polso elettronico che ha preso il posto dello smartphone alle mautiche, automobili senza conducente.
L’inglese Andrew Miller, direttore di un centro di ricerca scientifica con sedi a Trieste e a Lione, è in attesa di ricevere l’ultima tranche di finanziamenti per completare gli studi sulla sua Invenzione e sperimentare un apparecchio rivoluzionario, il cui vero scopo è tenuto segreto, mentre l’Occidente è scosso dall’escalation di attentati compiuti da una nuova organizzazione ribelle.
È questo lo scenario visionario del secondo romanzo di Francesco Antonini, L’Invenzione del dottor Miller (ZeL Edizioni), che verrà presentato a Udine, nelle sale della biblioteca Joppi in riva Bartolini 5, mercoledì 17 dicembre alle 18.30. L’autore dialogherà con Martina Delpiccolo che ha curato la prefazione del volume.