ROME INTERNATIONAL ART FAIR 2025 – 17ª EDIZIONE5 – 18 Dicembre,
2025Medina Art Gallery, Roma ITSLIQUID Group è lieta di annunciare
l’inaugurazione della 17ª edizione di ROME INTERNATIONAL ART FAIR
2025, mostra internazionale dedicata alla fotografia, pittura, video
arte, installazione/scultura e performance. L’esposizione aprirà al
pubblico il 5 dicembre 2025 alle ore 18:00 presso la Medina Art
Gallery di Roma e resterà visitabile fino al 18 dicembre 2025. ROME
INTERNATIONAL ART FAIR 2025 analizza il rapporto tra corpo e spazio e
il processo di ibridazione tra identità e contesti culturali, fisici,
sociali e urbani nella contemporaneità, attraverso due sezioni
principali: MIXING IDENTITIES e FUTURE LANDSCAPES. MIXING IDENTITIES
indaga le parti nascoste delle nostre identità attraverso
un’esperienza immersiva all’interno dell’affascinante universo
dei complessi labirinti della coscienza. Il corpo umano è un sistema
in continuo mutamento che ci connette ad altri corpi e spazi per
percepire la realtà che ci circonda; un potente sistema di
comunicazione dotato di un linguaggio proprio e di infinite
possibilità espressive. FUTURE LANDSCAPES si configurano come
paesaggi astratti, infiniti e concettuali, associati a un senso di
libertà e di estensione illimitata. Principalmente esperiti a livello
mentale, gli spazi ridefiniscono i loro confini e le loro strutture,
trasformando le superfici in un flusso aperto di idee pure. Questa
sezione si concentra sul concetto di limite e sulle strutture tra
corpo, mente e anima, tra identità umana e città, tra spazio e
suolo. Attraverso pratiche artistiche eterogenee, oltre quaranta
artisti selezionati provenienti da tutto il mondo incarnano i temi
centrali della ROME INTERNATIONAL ART FAIR 2025, offrendo ciascuno una
prospettiva unica sull’evoluzione del rapporto tra corpo, identità
e spazio. Dalla Turchia, Cenk Akaltun attinge alla sua formazione
nella serigrafia e nel graphic design per sviluppare un linguaggio
pittorico organico e processuale, ispirato al simbolismo spirituale
dell’acqua. La sua fluidità, la fusione cromatica e il duplice
ruolo vitale e distruttivo generano composizioni che si comportano
come organismi viventi, evocando ecosistemi che spaziano dal
microscopico alla scala urbana. Ogni dipinto si configura come una
struttura spirituale unitaria, in cui i singoli elementi acquisiscono
significato solo attraverso la loro connessione con il tutto. Con un
percorso simile ma risultati differenti, Steffen Wagner, artista e
graphic designer con base a Berlino, fonde la tipografia con
un’estetica minimalista raffinata. Radicata nel disegno, la sua
pratica si è evoluta in una profonda indagine sulle forme delle
lettere e sul loro potenziale espressivo. Attraverso poster, schizzi e
sistemi tipografici sperimentali, Wagner ricerca chiarezza, ritmo e
impatto emotivo, trattando il design visivo come uno strumento di
dialogo ed empowerment, affermando la creatività come forza senza
confini. La pratica fotografica di Xu Kangyi nasce come un modo
istintivo per preservare momenti fugaci carichi di emozione
silenziosa: muovendosi tra Macao e Boston, l’artista predilige
silhouette, luce naturale e composizioni delicate in cui la quiete
rivela la vulnerabilità umana. Spesso ritraendo figure solitarie o
sottili interazioni tra sconosciuti, le sue immagini esplorano
l’identità come entità fluida, modellata dalla memoria e dal
luogo. Piuttosto che isolare i soggetti, li integra con ombre,
riflessi e spazi architettonici, invitando lo spettatore a ritrovare
echi delle proprie esperienze. Guidata dalla convinzione che tutto
nella vita sia interconnesso, Mirela Lesneanu indaga i parallelismi
tra corpi umani e strutture organiche attraverso collage, incisione,
inchiostro, acrilico e fotografia, riflettendo sul simbolismo arcaico
della natura, sui cicli di morte e rinascita e sulla credenza nella
sensibilità degli alberi. Le sue composizioni stratificate conducono
il pubblico oltre l’apparenza, riscoprendo un legame primordiale con
il mondo naturale e trasformando la riflessione personale in una
meditazione universale sul senso di appartenenza. In questo contesto,
Roma si configura ancora una volta come interlocutore attivo tra le
sue sale affrescate, ricche di secoli di memoria culturale,
amplificando il potere narrativo delle opere contemporanee in mostra.
In questa cornice, la pratica di Artur Mirzoyan risuona con
particolare intensità, coniugando la rigorosa tecnica accademica con
l’immediatezza di un fotogramma cinematografico, attraverso cui
rielabora motivi simbolici dell’arte classica europea. Mediante
silhouette precise, contorni morbidi e una palette cromatica profonda
e articolata, spesso arricchita da dorature, le sue composizioni
svelano il dramma racchiuso in un singolo istante, sospeso tra
movimento e immobilità, espandendo il linguaggio della pittura
classica e aprendo nuove vie alla narrazione visiva. INAUGURAZIONE5
dicembre 2025 | ore 18:00Medina Art Gallery | Roma, ItaliaVia Angelo
Poliziano 32-34, 4-6Orari di apertura | Lunedì – Domenica. 10:00
– 13:00 e 15:00 – 19:00
culture
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06/12/2025 Last update