Tra sperimentazione sonora e arti visive, una tavola rotonda al
Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo e uno spettacolo
al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre celebrano Alvin Curran
Il 10 e 11 aprile 2025 Alvin Curran, compositore di rilievo
internazionale e figura centrale nella sperimentazione musicale dagli
anni Sessanta a oggi, sarà protagonista di un doppio appuntamento
romano, fra l’Università degli Studi Roma Tre e il Teatro
Palladium, incentrato sul rapporto tra suono, paesaggio e arti visive.
L’evento, curato da Lara Conte nell’ambito del progetto di ricerca
PRIN PNRR “ASE - Art Sound Environment: Towards a New Ecology of
Landscape” e promosso dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e
Spettacolo dell’Università Roma Tre, avrà inizio il 10 aprile con
una tavola rotonda presso la sede del DAMS (Via Ostiense 139, Aula
2.14, dalle 17.00 alle 19.00). Il dibattito, dal titolo Attorno ad
Alvin Curran. Traiettorie e luoghi della sperimentazione a Roma, tra
arti visive e ricerca sonora, vedrà la partecipazione dello stesso
Alvin Curran e di studiosi provenienti da diverse università
italiane. Dopo i saluti istituzionali di Luca Aversano, Direttore del
Dipartimento e membro dell’unità di ricerca di Roma Tre,
interverranno Lara Conte e Pasquale Fameli per presentare il progetto
PRIN PNRR “ASE - Art Sound Environment: Towards a New Ecology of
Landscape”. Seguiranno interventi di Ilaria De Sanctis, Francesca
Gallo, Paola Lagonigro, Alessandro Mastropietro, Giulia Pedace e
Giovanni Vacca, che analizzeranno il contributo di Curran alla
sperimentazione sonora, il suo legame con l’ambiente e le
interazioni con le arti visive. L’11 aprile il Teatro Palladium
(Piazza Bartolomeo Romano 8, ore 21.00) ospiterà la performance
Endangered Species, uno spettacolo che racchiude l’essenza della
ricerca artistica di Curran. Nato nel 1988 con il titolo “Electric
Rags” e in continua evoluzione, questo progetto solista si nutre di
un archivio sonoro di circa tremila file audio registrati nell’arco
di oltre sessant’anni. Elaborati da un campionatore midi e suonati
con un pianoforte a coda, questi suoni danno vita a una narrazione
sonora unica e sempre nuova. La performance, in cui il compositore
improvvisa in tempo reale attingendo dal suo archivio sonoro, è
descritta dallo stesso Curran come “un affresco musicale” in cui i
suoni essenziali vengono ridefiniti a ogni esecuzione. Alvin Curran ha
lasciato un segno indelebile nella musica contemporanea, sin dalla sua
esperienza con il collettivo Musica Elettronica Viva, fondato negli
anni Sessanta. L’uso innovativo dei suoni ambientali e il
coinvolgimento attivo del pubblico nelle performance hanno
caratterizzato la sua ricerca, rendendola un punto di riferimento
nell’ambito della sperimentazione sonora. Negli anni Ottanta, la sua
pratica si è ulteriormente ampliata con progetti di sonorizzazione
spaziale, tra cui “Maritime Rites”, eseguito per la prima volta al
Laghetto di Villa Borghese, e interventi site-specific in siti
archeologici e naturali, come le Terme di Caracalla e la Cava di
pietra di Matera. La rassegna dedicata a Curran si inserisce
all’interno del progetto PRIN PNRR “ASE - Art Sound Environment:
Towards a New Ecology of Landscape”, che studia il rapporto tra
arte, suono e paesaggio nelle ricerche artistiche italiane dagli anni
Sessanta a oggi, con un’attenzione particolare alle pratiche
processuali e partecipative che hanno avviato nuove strategie
espositive, collocando l’esperienza artistica in una prospettiva
orizzontale, a stretto contatto con la natura, con lo spazio urbano e
le comunità. L’ingresso agli eventi è gratuito fino a esaurimento
posti. 10 aprile – sede DAMS Roma Tre – Via Ostiense 139 ore 17.00
11 aprile – Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8 - ore
21.00
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09/07/2025 Last update