Mercoledì 21 giugno, dalle ore 18.30, MA-EC - MILAN Art & Events
Center e Loft Gallery Spazio MatEr di Roma presentano “IL MONDO
ATTORNO” la mostra personale di Marco Angelini, artista romano di
rilievo internazionale la cui ricerca ha individuato, nella disciplina
pittorica, la sua ideale traduzione concettuale e la più idonea
interpretazione di visioni quotidiane e di attimi catturati tra le
pieghe di realtà diverse ed appartate - socialmente o culturalmente-
che, nelle sue opere, si appropriano di nuove dignità. A breve
distanza dalle sue precedenti mostre, promosse e prodotte in
collaborazione con enti pubblici e privati (Banca Fideuram, Roma;
Novus Art Gallery Abu Dhabi), la Loft Gallery Spazio MatEr si fa
promotore, insieme alla galleria MA-EC di Peishuo Yang, di
un’operazione che vede l'arte di Marco Angelini al centro di una
indagine sul binomio "Arte ed Energia". Al suo fianco grandi nomi del
panorama culturale e scientifico nazionale e internazionale si
confronteranno per aprire un nuovo dialogo su questo inedito binomio
che ha come comune denominatore la "Ricerca" : lo storico dell'Arte
Prof Claudio Strinati e l' Arch. Antonio Disi, ricercatore e
responsabile della campagna di comunicazione sull' efficienza
energetica "Italia in Classe A", promossa dal Ministero dello Sviluppo
Economico e condotta dall' ENEA - Agenzia nazionale per le nuove
tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. Il concetto
e il principio del risparmio energetico non è meno valido in campo
culturale purché ben argomentato e appreso. Non si tratta, cioè, di
risparmiare nel senso di spendere o investire meno risorse, ma di non
sprecare quella energia che il patrimonio culturale ci dà.
Potenzialmente tale patrimonio infatti è poco e male sfruttato
perché è raro che si riesca a trarne un beneficio in termini di
crescita e sviluppo da una approfondita cognizione e comprensione di
esso. La Loft Gallery espressione fisica di MatEr, associazione
culturale impegnata nella ricerca sperimentale dell’arte
contemporanea, vuole con questa mostra stabilire un nuovo rapporto non
solo con i collezionisti e il mercato, ma soprattutto con le
associazioni di categoria, la cittadinanza e il MONDO CULTURALE
MILANESE E LOMBARDO. In questo percorso fondamentale è la
collaborazione con la MA- EC, prima galleria cinese per l’arte
contemporanea in Italia, che ospita questo progetto espositivo e che
vede nella lungimiranza della sua gallerista, Peishuo Yang un ponte
culturale ed economico non solo con Milano ma con Shanghai e la Cina.
La mostra, ideata e curata da Ilaria Sergi e Federico Strinati,
presenta un nutrito corpo di opere (tecnica mista su tela) della più
recente produzione di Marco Angelini (Roma, 1971) riunite sotto il
titolo “IL MONDO ATTORNO”, chiaro ma, allo stesso tempo,
sussurrato riferimento alle potenzialità insite nei segni - siano
essi le stratificazioni del quotidiano, le traiettorie astratte che
designano incontri casuali tra individui di culture apparentemente
inconciliabili o le strade della vita in sé - e nella loro capacità
di delineare mappe geografiche alternative, da percorrere a 360° per
poter rinvenire nuove e condivisibili prospettive di pensiero, utili
ad apprendere appieno la manifestazione del presente, nell’accezione
il più possibile globale del termine. Alessio Cosentino, tra le firme
della mostra, descrive molto bene il ciclo di opere presentate, che
sono il risultato di una vita - e di un percorso artistico -
profondamente calato nella realtà e nella contemporaneità. Si
collega così ad Umberto Eco, che 50 anni fa evidenziava le tracce
della dicotomia culturale mass mediatica attraverso la
contrapposizione tra Apocalittici e Integrati: oggi, in un MONDO CHE
CORRE E CONSUMA SENZA DIGERIRE, non rimane che l’Apocalisse, il
rifiuto. Cosentino afferma che proprio da queste considerazioni
Angelini parte per porre l’accento sul riuso, sulla necessità di
non considerare “scarto” elementi ed oggetti che hanno perso
soltanto il loro “simulacro di modernità”: nella serie di opere
fondo giallo con Iphone, un cosmo fatto di oggetti di uso comune
(degli utensili di cucina, del feltro, pinze da ufficio) si
contrappone ad elementi che fanno parte del nostro recente passato ma
che oggi non sono più “contemporanei” (il frontalino di
un’autoradio con Cd oppure un ICONICO IPHONE ormai fagocitato dal
susseguirsi convulso di nuove versioni che hanno il solo scopo di
farci desiderare il prossimo futuro a portata di mano!). Lo stesso
discorso vale per la serie fondo giallo prese elettriche, in cui spine
elettriche e prese da muro di vecchia tecnologia ci parlano di un
MONDO SCINTILLANTE INNATURALMENTE IPER-illuminato ed iper-connesso. Ma
frugando nei risvolti più veri, meno contaminati, della
contemporaneità, utilizzando quegli oggetti e simboli che ci
accomunano e legano tutti nel nostro quotidiano, Marco Angelini
ridisegna, lungo le sue linee rette su tessuti, fondali dai colori
eleganti e coinvolgenti, la visione di un’umanità variegata che
appare, nei suoi lavori, improvvisamente e naturalmente riconciliarsi,
condividendo i medesimi percorsi esistenziali, perlustrando le stesse
strade, inseguendo le medesime utopie. All’istante, le scenografie
del MONDO IN CUI SIAMO ABITUATI A MUOVERCI QUOTIDIANAMENTE SEMBRANO
PROVVISORIAMENTE ANNULLARSI E SVELARE LA FORMA DELLA LORO ESSENZA,
artificiosa, la natura della loro funzione, difensiva, la ragione
della loro presenza consolatoria. Suggerendo di acquisire una sempre
più costante e disinvolta predisposizione a guardare oltre e a
mantenere occhi e mente perennemente aperti sulla contemporaneità,
sia essa davanti o dietro l’angolo. Inaugurazione mercoledì 21
giugno 2017– ore 18,30 Luogo: MA- EC MILAN Art & Events Center–
Via Lupetta 3 (Milano) Phone +39 3336344957 - 02. 39831335 Orari: dal
martedì al venerdì ore 10-13 e 15-19. Sabato ore 15-19. Fino al 30
giugno. Organizzazione: staff@wepresentart.com;
info.milanart@gmail.com, info@mat-er.com, Sito Web : www.mat-er.com
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22/06/2017 Last update