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Eventi Ismaele Nones. A chi parlo quando parlo sabato 29 Marzo 2025 -
domenica 29 Giugno 2025 « Dialoghi. Longoni, Balla, Mirò e altre
opere dal Museo del Territorio Biellese Una storia di arte e di poesia
– Mostra collettiva » sede: MAC Museo d’Arte Contemporanea di
Lissone (Lissone, Monza). cura: Stefano Raimondi . Il MAC Museo
d’Arte Contemporanea di Lissone (MB) presenta la prima personale in
una istituzione pubblica di Ismaele Nones (Trento, 1992), dal titolo
“A chi parlo quando parlo”, a cura di Stefano Raimondi. Il lavoro
di Ismaele Nones si pone l’obiettivo di generare e definire nuovi
spazi creativi attraverso un dialogo continuo e fluido tra tematiche
attuali e linguaggi, tecniche e soggetti attinti dal mondo
iconografico. In questo processo si sviluppa un territorio
immaginativo in cui le barriere tradizionali che separano sacro e
profano, antico e contemporaneo, si dissolvono, lasciando spazio a
un’esplorazione più libera, priva di vincoli. Mescolando immagini
dei tempi passati, simboli e significati, emergono e s’intrecciano
tematiche legate alla condizione umana, come la dimensione del
conflitto e della lotta, l’esplorazione della sessualità e
dell’eros, il senso di isolamento e solitudine, la ricerca di
convivialità e condivisione, fino ad arrivare al sentimento di
alienazione e inerzia sociale. La mostra occupa interamente i quattro
i piani del museo con oltre cinquanta lavori, instaurando per la prima
volta una relazione tra lo spazio interno del MAC e la piazza
circostante. Attraverso un lavoro di ripristino delle ampie e luminose
vetrate, una selezione di opere dialogherà quindi direttamente con lo
spazio urbano. Come sottolinea Stefano Raimondi, Direttore Artistico
del MAC e curatore della mostra: “Il museo con questa mostra vuole
ribadire la sua centralità nel sostenere l’arte italiana, con una
particolare attenzione alle nuove generazioni, costruendo progetti e
produzioni ambiziose, capaci di confrontarsi con l’intero spazio
museale e costituire uno stimolo e una nuova sfida per gli artisti
invitati”. Il titolo, “A chi parlo quando parlo”, riprende
quello di una nuova serie di lavori di Nones ispirati alle tecniche
narrative dell’arte iconografica, rinascimentale e popolare, capaci
di riflettere sull’ambiguità della ripetizione dello stesso
personaggio all’interno di una scena. Questa pratica, spesso fonte
di spaesamento per l’osservatore, è stata reinterpretata per
indagare il significato dell’atto creativo: a chi si rivolge
l’artista quando parla? Parla a se stesso o agli altri? Sono esposte
alcune delle opere di grande formato più significative
dell’artista, tra cui Horsepower (2020), che nasce da una
suggestione proveniente dal capolavoro futurista La città che sale
(1910) di Umberto Boccioni e prosegue la tradizione pittorica del
soggetto con una visione contemporanea. Sullo sfondo, i tralicci
dell’elettricità si contrappongono alla fisicità dei cavalli,
trasformandoli in metafore di un’energia ibrida che unisce natura e
tecnologia, istinto e meccanica, riflettendo il rapporto complesso tra
uomo, industria e mondo animale. La ripresa iconografica della cultura
ortodossa è evidente in opere come Riposare in pace a bordo piscina
(2023), che richiama la deposizione di Cristo. Un giovane steso su un
asciugamano si riposa ma dal quadro traspira allo stesso tempo un
senso di morte e di immobilità. L’opera è una riflessione
sull’inerzia della società contemporanea, che immersa nel suo
statico torpore è incapace di fare rivoluzione. Nel grande trittico
Chiara Confusione (2023), concepito come una trilogia, si ritrovano le
principali tematiche della ricerca artistica di Ismaele Nones.
Ispirata all’omonima poesia di Patrizia Cavalli, l’opera si
presenta come un assemblaggio visivo di temi, simboli e suggestioni.
Durante l’intero periodo espositivo saranno previste ogni weekend
visite guidate gratuite. La mostra sarà inoltre accompagnata da una
serie di attività didattiche rivolte alle scuole e alle famiglie. A
conclusione della mostra verrà presentato il catalogo monografico
dell’artista. Con “A chi parlo quando parlo” prosegue il
progetto Prime, con cui il MAC si accredita come centro di ricerca e
di sperimentazione, per dare per la prima volta voce ad artisti
contemporanei che, con le loro opere, sono sensibilizzati ad
instaurare un dialogo con quelle presenti nella Collezione permanente
del museo, acquisite durante lo storico Premio Lissone – tra il 1946
e il 1967, quando la città si confermò come luogo significativo a
livello internazionale per la documentazione della ricerca artistica
europea. Inaugurazione sabato 29 marzo ore 18.00 Immagine in evidenza
Ismaele Nones, Lottatori su pavimento alla veneziana, 2023, acrilico
su tela, 190×300 cm (part.) Salva nel tuo calendario Google Calendar
iCalendar Outlook 365 Outlook Live Dettagli Inizio: sabato 29 Marzo
2025 Fine: domenica 29 Giugno 2025 Categoria Evento: Mostre Tag
Evento: Lissone , MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone , Monza
Luogo MAC MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI LISSONE Viale Elisa Ancona,
6 Lissone , Monza 20851 Italia + Google Maps Phone 039 2145174; 039
7397202 Visualizza il sito del Luogo « Dialoghi. Longoni, Balla,
Mirò e altre opere dal Museo del Territorio Biellese Una storia di
arte e di poesia – Mostra collettiva » Metti in evidenza il tuo
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Evento Lissone MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone Monza
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30/03/2025 Last update