Sabato 1 marzo 2025 l’inaugurazione della mostra, ricca di
materiali inediti , che fornisce spunti interessanti per svelare una
nuova visione sociale dell’ arte. Un’eco del comune intento dei
protagonisti dell’epoca, mai realizzato del tutto, di fondare un
cenacolo di artisti “fratelli”. L’esposizione sarà aperta al
pubblico fino al giorno 11 maggio 2025 . Si tratta di un progetto
culturale promosso e realizzato dalla Città di Casale Monferrato e
dal Rotary Club di Casale Monferrato , frutto di un accordo di
collaborazione che comprende anche la Fondazione De Ferrari e il
Comune di Rosignano Monferrato. Percorso espositivo Il percorso della
mostra si svilupperà basandosi su opere di pittura , scultura e
grafica focalizzandosi sui rapporti personali e artistici intercorsi
tra Leonardo Bistolfi e i più importanti pittori divisionisti della
prima generazione. Un tracciato espositivo curato dal Comitato
Scientifico della mostra arricchito da prestigiosi prestiti di Musei
, Fondazioni bancarie e collezionisti privati . Includente un taglio
inedito che prende esplicitamente in esame i legami che intercorsero
tra loro, fatti di vera amicizia e di condivisione di obiettivi e idee
. Una ricca selezione di opere di Leonardo Bistolfi sarà esposta al
pubblico: Disegni Bassorilievi Sculture in gesso di cui alcuni
inediti, restaurati grazie ai fondi dell’ Amministrazione Comunale e
al supporto del Soroptimist di Casale Monferrato . Leonardo Bistolfi e
gli amici divisionisti Leonardo Bistolfi , membro di svariati comitati
e di giurie , per primo si prestava a collocare, e a volte trovare
acquirenti, per le loro opere , prodigandosi sempre a offrire parole
sincere di incoraggiamento. Lo scultore condivise con alcuni
divisionisti la frequenza dell’ Accademia di Brera a Milano
(1875-1880), in un contesto nel quale si respirava ancora l’aria
tardo romantica degli Scapigliati . Nello stesso periodo ebbe modo di
iniziare anche un’attenta osservazione della vita di strada e nei
camp In veste di paesaggista , il Bistolfi condivise con gli altri
artisti l’amore per la Natura ed essenzialmente la voglia di
“catturare” i sentimenti a essa connessi, così come anche una
sconfinata ammirazione per la pittura di Antonio Fontanesi . I vari
artisti in mostra I visitatori potranno ammirare dunque anche le
creazioni di Vittore Grubicy , Angelo Morbelli , Giuseppe Pellizza da
Volpedo e Giovanni Segantini. Commemorazioni e riconoscimenti Con
questa mostra vengono illustrati alcuni momenti particolari in cui le
opere e vite degli artisti si sono intrecciate, sia concretamente sia
intellettualmente per filone di ricerca o tematica . Allo scultore
casalese vennero commissionati due monumenti per commemorare Giovanni
Segantini. Uno per la tomba del pittore nel Cimitero di Maloja (poi
trasferito a Saint Moritz ) e uno per la città nativa ad Arco , opere
ampiamente documentate da bozzetti e modelli e da documenti
appartenenti al Museo Civico , come anche l’ amicizia instaurata,
dopo la morte di Segantini , con la vedova ed i figli . Insieme ad
Angelo Morbelli e Antonio Fradeletto , Bistolfi organizzò la mostra
commemorativa dedicata a Giuseppe Pellizza da Volpedo all’
Esposizione Internazionale di Venezia nel 1909. Allestimento
innovativo e catalogo della mostra L’ allestimento della mostra è
stato predisposto con nuove strutture espositive e con un impianto
illuminotecnico di nuova generazione che consente, al contempo, di
valorizzare al meglio le opere d’arte e garantire risparmio
energetico . L’ esposizione sarà accompagnata da un volume di 182
pagine a colori edito da Fondazione De Ferrari ETS , nel quale saranno
pubblicate le schede delle opere , curate dal comitato scientifico
della mostra , con un ricco apparato iconografico . La pubblicazione
sarà disponibile presso la biglietteria del Museo al prezzo di 28,00
€ e grazie al Rotary Club di Casale Monferrato per ogni copia
venduta parte del ricavato sarà devoluto all’ Ospedale santo
Spirito per l’acquisto di apparecchiature mediche .
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06/03/2025 Last update