Comme d'habitude - "Un ospite irrequieto" @Teatro Garybaldi | Suoneria

«Il Teatro riflette la quintessenza della vita: niente di superfluo dovrebbe essere posto in scena.»

A. P. Čechov

«Verso la fine del 1800 si afferma in Russia uno scrittore che si rifiuta di definirsi tale: è un medico di provincia trasferitosi a Mosca che scrive più per divertimento che per vocazione. Racconta storie di tutti i giorni, senza la pretesa di salvare l’umanità o di lanciare messaggi, ma con una precisa convinzione: la gente per migliorare deve vedere come realmente è fatta e vive, e non come dovrebbe essere o vivere. È Anton Pavlovic Čechov. L’uomo con il martello che batte sulla coscienza dell’umanità: questo doveva essere secondo Čechov l’artista, e questo è il compito che assegnava a se stesso come scrittore. Gli atti unici di Čechov ebbero subito grande successo: applausi, risate, enorme popolarità. Gli attori se li contendevano per le loro serate d’onore, era facile unirli ad altri lavori comici, farne degli intermezzi spassosi e in effetti sono gioielli di ritmo, agilità, leggerezza e invenzione comica.»

Lucio Barbati, regista dello spettacolo