A Palazzo Falletti di Barolo di Torino la mostra “Norman Parkinson.
Always in Fashion”, dedicata al fotografo che in oltre 56 anni di
carriera ha raccontato grazie ai suoi scatti innovativi le
trasformazioni che il mondo della moda ha vissuto nel corso del
Novecento. Le 80 opere esposte, selezionate da Terence Pepper, per
oltre 40 anni curatore alla National Portrait Gallery di Londra,
testimoniano le idee e lo stile rivoluzionario con cui l’artista ha
interpretato la moda femminile, plasmando le modalità estetiche
attraverso le quali l’haute couture è stata comunicata per più di
quattro decenni. Un ampio e complesso percorso, intrapreso da
Parkinson negli anni ’30 e proseguito fino alla morte nel 1990, che
gli ha permesso di immortalare la maggior parte delle evoluzioni
stilistiche del secolo: dalla Gran Bretagna degli anni ’30 alle mode
austere della seconda guerra mondiale, dal New Look parigino degli
anni ’50 alla Swinging London degli anni ’60, fino al glamour e
allo sfarzo degli anni ’70 e ’80. Fasi storiche che il fotografo
ha approcciato sempre con un taglio unico e innovativo, arrivando a
ribaltare alcuni stilemi fondamentali del genere e traghettando la
fotografia di moda nel futuro. Emblematico il momento, a inizio
carriera, in cui ha portato le modelle fuori dall’ambiente statico,
serio e controllato dello studio fotografico per immortalarle nel
mondo reale, dal contesto quotidiano delle città a quello suggestivo
di luoghi lontani ed esotici. Un approccio dinamico e spontaneo che ha
velocemente attirato le attenzioni di numerose riviste di moda, tra
cui Harper’s Bazaar, Vogue e Town & Country, collaborazioni che lo
hanno presto portato al riconoscimento internazionale. Un lavoro fuori
dagli schemi, quello di Parkinson, che l’esposizione testimonia
passo passo, attraverso le opere chiave della sua parabola artistica.
Fondamentale in questo percorso, per esempio, la fotografia scattata
nel 1939 a Pamela Minchin, in cui la modella viene immortalata per
Harper’s Bazaar in un costume da bagno di Fortnum & Mason mentre
salta a mezz’aria sulla spiaggia dell’Isola di Wight, in
Inghilterra. Dell’immagine, Parkinson stesso disse: “Questo scatto
mi ha confermato che per il resto della mia vita sarei stato un
fotografo. Ero assolutamente sbalordito dalla sua magia”. Gli anni
’40 e ’50 rappresentano per l’autore l’inizio di una lunga
fase di collaborazione con Vogue, segnata dall’introduzione nei suoi
scatti di elementi narrativi che suggeriscono una storia dietro
l’immagine, come accade in Young Velvets (Young Velvets, Young
Prices, New York, Vogue, 1949), che raffigura quattro modelle che
indossano un cappello sullo sfondo dei grattacieli di New York. Sempre
in questo periodo compaiono gli scatti dedicati alla sua musa per
eccellenza, la moglie Wenda Parkinson, che divenne una delle modelle
più importanti dell’epoca. Iconico il ritratto di Audrey Hepburn,
scattato nel 1955 a Villa Rolli in Italia in una fattoria sui Colli
Albani di Cecchina, durante le riprese di Guerra e Pace di King Vidor.
Fotografata per la rivista Glamour, l’attrice indossa uno splendido
abito da cocktail pomeridiano di Givenchy della sua collezione
primavera estate 1955. Con l’avvento degli anni ’60 e ’70,
Parkinson riesce a reinventare il suo stile tenendo il passo delle
nuove generazioni di fotografi e modelle, espressioni di un nuovo
stile di vita. L’autore si indirizza verso nuove collaborazioni, su
tutte il lavoro con la rivista The Queen, con cui riesce a elevare
giovani modelle come Jerry Hall e Iman allo status di superstar, o a
immortalare alcuni idoli musicali del tempo quali i Rolling Stones e i
Beatles, ma anche stilisti come Yves St Laurent, Hubert de Givenchy,
Jean Muir e Zandra Rhodes. Gli anni ’80 sono caratterizzati dal
conferimento al fotografo del riconoscimento di Comandante
dell’Impero britannico da parte della Regina d’Inghilterra,
legittimazione reale che contribuisce a garantirgli la commissione di
una nuova serie di ritratti per una grande mostra retrospettiva alla
National Portrait Gallery di Londra. Immagine in evidenza Norman
Parkinson, Audrey Hepburn (1929-1993) photographated at La Vigna,
Hepburn’s villa outside Rome, Glamour, December 1955, © Norman
Parkinson Archive / Courtesy Iconic Images
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29/12/2024 Last update