VIOLINISTA, COMPOSITORE E DIRETTORE D'ORCHESTRA, STEFANO TEMPIA FU UNA
FIGURA CENTRALE PER LA CULTURA MUSICALE TORINESE DI FINE OTTOCENTO,
dedicando gran parte della sua carriera alla valorizzazione del
repertorio classico e allo sviluppo della tradizione musicale
corale.Nell'anno del 150esimo anniversario dell'Accademia da lui
fondata, il programma musicale del concerto Il violino magico, in
programma lunedì 31 marzo, propone una selezione di opere che
mettono in luce la sua arte compositiva, tratte dal Fondo Tempia
custodito nella Biblioteca del Conservatorio di Torino, affiancate da
un capolavoro del repertorio cameristico francese di Gabriel Fauré.
Sul palco due giovani talenti a rappresentare la missione
dell'Accademia Corale di valorizzazione di giovani e talentuosi
musicisti: il pianista Matteo Borsarelli, apprezzato per la sua
tecnica raffinata e la profonda espressività e il violinista Ruben
Galloro, vincitore di numerosi premi per giovani talenti.
Il violino magico per violino solo, con cui si apre la serata,
evidenzia la maestria tecnica e anche la fantasia compositiva dello
stile di Stefano Tempia, qui impegnato in una curiosa imitazione di
alcuni altri strumenti musicali, anche di estrazione
popolare. Pensées d'un malade, per violino e pianoforte, riflette
invece un'introspezione profonda, perpetuata attraverso il dialogo
musicale intenso tra i due strumenti. Con i Duettini tratti dall'Op.
121 Tempia mostra, per contrasto, di saper creare piccole miniature
musicali di grande carattere, con mezzi relativamente semplici. Per
completare il programma, la Sonata per violino e pianoforte Op. 13
n. 1 di Gabriel Fauré, un'opera ricca di lirismo e raffinatezza
armonica, che rappresenta una pietra miliare nella musica da camera
del tardo Ottocento.
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01/04/2025 Last update