Pëtr Il’ič Čajkovskij Libretto Modest Il’ič Čajkovskij Tratto dall’omonimo racconto di Aleksandr Puškin Prima rappresentazione assoluta San Pietroburgo, Teatro Mariinskij , 18/12/1890 Čajkovskij considerava La dama di picche il suo miglior lavoro in assoluto: compose l’opera nel 1890 spinto da un’ispirazione travolgente, su un libretto del fratello tratto da un racconto breve di Puškin, uno dei più celebrati poeti russi. La storia è ambientata a San Pietroburgo, alla fine del Settecento. Il protagonista, Hermann, scopre che una vecchia contessa possiede un metodo infallibile per vincere a carte: essendo ossessionato dal gioco d’azzardo, per ottenere il segreto seduce Liza, la nipote dell’anziana. Il compositore riesce in modo magistrale a temperare il senso di tragedia imminente, espresso in arie di grande intensità e dolore, con pagine permeate di nostalgia per il passato, in cui si rende continuamente omaggio allo stile rococò e a Mozart, di cui Čajkovskij era un fervente ammiratore. Nell’allestimento firmato da Richard Jones per la Welsh National Opera, l’azione si sposta nella Russia dei primi anni del Novecento, in cui convivono i relitti della grandiosità imperiale e il caos post-rivoluzionario. Le allucinazioni di Hermann acquistano così risvolti grotteschi, per essere risolte scenicamente in modo sorprendente. Personaggi e interpreti Il giovane maestro Valentin Uryupin, dopo il suo brillante esordio al Regio nel 2023 con La sposa dello zar di Rimskij-Korsakov, tornerà a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro e un gruppo di solisti specializzati nel repertorio russo di fine Ottocento. Insieme a loro, da segnalare il ritorno della gloriosa Jennifer Larmore. Crediti Direttore d’orchestra Valentin Uryupin Luci Jennifer Tipton Scene e costumi John Macfarlane Maestro del coro Ulisse Trabacchin Maestro del coro di voci bianche Claudio Fenoglio Regia Richard Jones