Nella cultura giapponese, l’oro, più che un materiale prezioso o un colore, è considerato pura luce. Una luce preziosa che illumina la nuova mostra al Castello di Vinovo, "Kin. Sfumature d’oro nelle arti giapponesi, che apre al pubblico sabato 29 marzo, alle 15, ed è visitabile tutti i sabati e le domeniche fino all'8 giugno.
"Le opere selezionate per questa mostra sono innanzitutto belle da guardare - sottolinea la curatrice e yamatologa Roberta Vergagni - Ognuna, poi, apre una finestra sull’evoluzione delle tecniche in cui l’oro viene impiegato nelle arti giapponesi. Questa esposizione rappresenta inoltre una novità nel panorama delle mostre sul Giappone, con una sezione dedicata alle stampe moderne e contemporanee".
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni principali. La prima offre una panoramica su manufatti realizzati utilizzando diversi supporti, in cui il protagonista è l’oro in dialogo con alcune importanti tecniche di produzione artigianale giapponese. La seconda sezione è dedicata a una selezione di stampe di incisori moderni e contemporanei, che hanno impreziosito le loro opere con l’utilizzo dell’oro, tra i quali Takashi Murakami, fondatore del movimento Superflat giapponese, considerato il più famoso artista contemporaneo nipponico. La terza sezione è dedicata alle opere della maestra calligrafa Kazuko Hiraoka e le ceramiche riparate con la tecnica del kintsugi dalla maestra Aiko Zushi, che vivono una nuova vita all’insegna del bello.
L'ideogramma 金 Kin, che da il titolo alla mostra, rappresenta i successi degli atleti giapponesi ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024, è stato scelto dai giapponesi come kanji-ideogramma più rappresentativo dell’anno trascorso,