Nell'ambito dell'esposizione S-GUARDO OLTRE di Mara Ruzza domenica 9 ottobre conversazione con Francesca Veronese, Musei Civici di Padova - Museo Archeologico, e Angela Ruta Serafini, archeologa
Il pantheon veneto nel primo millennio a.C. è indubbiamente dominato da una divinità femminile, REITIA, protettrice del guado, quindi dei riti di passaggio, ma anche della scrittura, della tessitura, della guarigione e del parto. Accanto a lei altre figure femminili, tradotte dalla devozione popolare in piccoli bronzi che rinviano ai più diversi aspetti della vita delle donne, tra cui la fecondità e la maternità. Al primato divino si affiancano molti segnali di ruoli femminili non secondari, dalle principesse alle sacerdotesse, che riflettono un quadro sociale composito, di cui le donne sono partecipi a pieno titolo.