GALATONE - Dalla “Mela d’Oro” ai “Band Aid”: la scena
musicale a Lecce, a cavallo tra gli anni ’70 e gli ’80, e tutte le
tappe che portano alla nascita del primo vero grande gruppo musicale
di Lecce che si sviluppa e si consolida non solo nel Salento, ma che
riscuote anche un vasto successo nazionale di pubblico e di criticaUn
viaggio musicale attraverso l’evoluzione del jazz moderno, con
composizioni originali che fondono il jazz con sonorità funk-rock e
rimandi alla musica tradizionale salentina, realizzando una fusion
originale e di impatto, apprezzata dalla critica e dal pubblico.
I “Band Aid” tornano ad esibirsi dal vivo in concerto, sabato 20
dicembre presso il Teatro Comunale di Galatone, ore 20.30 con ingresso
libero. Il progetto è dell’associazione Agorà Italia e curato dal
giornalista professionista Arcangelo De Luca, con il patrocinio del
Comune di Galatone, con particolare riferimento al sindaco Flavio
Filoni e all’assessore alla Cultura Francesco Danieli.
Gruppo musicale Jazz-Fusion attivo a Lecce sin dal 1980, i “Band
Aid” sono una delle formazioni più longeve e apprezzate della scena
musicale pugliese, e non solo. I componenti del gruppo leccese hanno
sviluppato, nel corso degli anni, importanti esperienze musicali a
livello nazionale, nell’ambito del jazz e del rock: su tutte spicca
l’attività del trombettista Frank Nemola, dal 1996 musicista fisso
del gruppo di Vasco Rossi, in studio e in tournée.
Line up Band Aid - Line up: Frank Nemola, tromba e sinth/ Roberto
Gagliardi, sax e flauto/ Giovanni Chirico, sax/ Mino Toriano,
chitarra/ Felice De Donno, basso/ Max Ingrosso, batteria.
I Band Aid si formano a Lecce nel 1980 sul nucleo de La Mela d’Oro,
gruppo di “jazz mediterraneo” che aveva suscitato l’interesse
della critica musicale, in particolare al Festival Nuove Tendenze di
Bari del 1977. Il progetto musicale dei Band Aid si fonda sul
linguaggio del jazz con influenze rock-funky e progressive
(Jazz-Fusion, Musica Creativa Improvvisata, Canterbury). Lo stile
viene definito “No Jazz”, che non è una negazione ma richiama la
No-Wave americana nello spirito innovativo. Nel 1980 il gruppo si
trasferisce a Bologna e si inserisce a pieno titolo nella corrente di
rinnovamento musicale di quegli anni, con il tratto distintivo di uno
stile unico. Nello stesso anno pubblicano per Italian Records il primo
LP, “No Autostop”. Nel 1982 viene pubblicato “Due”, il secondo
LP Italian Records, riconosciuto di recente dalla rivista Rumore (n.5,
2023) come uno dei 100 dischi più rappresentativi del periodo.
Nel 1983 registrano “A Tour in Italy” un EP dance (ispirato alla
Lovely Music dell’avanguardia americana di Laurie Anderson e Peter
Gordon), che ottiene un significativo successo, diversi remake
internazionali e inserimenti in varie compilation. Dopo alcune
partecipazioni a programmi Rai (come “Un Certo Discorso”,
RadioTre), televisivi e radiofonici il gruppo sospende le attività e
i membri intraprendono attività solistiche e di partecipazione a
progetti discografici, tra cui spicca quella di Frank Nemola, per
vent’anni nel gruppo di Vasco Rossi.
Nel 1989 la prematura scomparsa di Toni Robertini (sassofonista e
fondatore del gruppo) incide sullo scioglimento di fatto dei Band Aid.
Nel 1993 esce per Century Vox il CD “Live Tree”, un bootleg dal
vivo. Nel 2020 il progetto musicale riprende con la pubblicazione per
Goodfellas di “2020”, un cd di nuove composizioni. Nel 2024 i Band
Aid si ricostituiscono per riprendere l’attività concertistica, con
l’apporto di strumentisti eccellenti come Giovanni Chirico e Max
Ingrosso. Il concerto “The Return” (Lecce, dicembre 2024) ottiene
grande successo di pubblico e ottime recensioni, tanto da costituire
il materiale per un doppio album dal vivo, di prossima pubblicazione.
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12/12/2025 Last update