Da secoli, in Val di Fassa, il Carnevale è il momento più atteso
dell’anno. Gli anziani tornavano bambini tra scherzi e battute
spiritose, protetti dall’anonimato delle "faceres", maschere lignee
di straordinaria fattura, oggi realizzate dai più celebri scultori
della valle. Per i giovani, invece, segnava spesso l’inizio di una
nuova vita, poiché proprio tra febbraio e marzo molti convolavano a
nozze. Ma il Carnevale era molto più di una semplice festa:
rappresentava il passaggio dall’inverno alla rinascita della
primavera e, proprio per questo, era accompagnato anche da riti
propiziatori. Quali sono i personaggi più caratteristici del
Carnascèr Ladin? Laché , l’ambasciatore del Carnevale, guida il
corteo con eleganza e autorevolezza. È riconoscibile dal copricapo
vistosamente decorato, dallo scettro adornato con lunghi nastri
colorati e dalla maschera che tiene in mano. Bufon , la maschera più
irriverente, si distingue per il grande naso con un pendente rosso
all’estremità, il cappello a punta riccamente decorato e la stica,
una bacchetta di legno colorato. Porta con sé anche il "cucalòch",
un curioso cannocchiale. Marascons , maschere che danzano saltellando
in coppie di due o quattro, tenendosi sottobraccio. Il loro incedere
ritmico è scandito dal suono dei "bronzins", grandi campanacci legati
ai cinturoni di cuoio che portano addosso. Giovedì Grasso, a partire
dalle 14:15 al parco giochi Fiabilandia, i bambini potranno
partecipare a un laboratorio creativo per realizzare la propria
"facera", ispirandosi ai personaggi del Carnevale Ladino. Per info e
prenotazioni, chiama il numero 353 357 5534 . L'entrata al parco è
a pagamento. Il laboratorio è compreso nel biglietto d’ingresso. Il
parco è attrezzato con servizi igienici e piccola area di ristoro. E'
raggiungibile a piedi dal centro paese oppure in auto con possibilità
di parcheggio, a pagamento, dietro la chiesa parrocchiale.
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17/03/2025 Last update