Il CHIANTI FESTEGGIA LA PASQUA CON LA RISCOPERTA DI ANTICHE TRADIZIONI
CHE AFFONDANO LE PROPRIE RADICI NELLA MEMORIA RELIGIOSA E CONTADINA
DELLA TOSCANA. Nelle piazze di GREVE E PANZANO TORNA LO SPETTACOLARE
APPUNTAMENTO CON IL VOLO DELLA COLOMBINA E LO SCOPPIO DEL CARRO.
Dopo la celebrazione DELLA SANTA MESSA, in programma domenica 20
aprile alle ore 11, la piazza centrale di GREVE SARà attraversata dal
passaggio dell’uccello, simbolo di pace e purezza. Sono tutti
invitati a volgere lo sguardo al cielo per seguire il viaggio
benaugurale DELLA COLOMBA CHE VOLERà sulla piazza compiendo un
tragitto completo, andata e ritorno dalla Chiesa di Santa Croce.
L’evento si ripeterà nella frazione di Panzano dove la PASQUA SI
ALLUNGA FINO A MARTEDì 22 aprile con lo scoppio del carro in
programma alle ore 18 nel piazzale DELLA CHIESA. Anche in questo caso
lo scoppio del carro, erede del brindellone fiorentino, ha un
significato simbolico, legato ai buoni auspici sul raccolto. La
processione eucaristica sarà accompagnata dalla Filarmonica
“Giuseppe Verdi” di Panzano in CHIANTI. L'evento è organizzato
dall’associazione Il Grondino.“Scavando nella cultura di usanze
pasquali dei secoli scorsi - commenta il sindaco Paolo Sottani - tra
le memorie e le testimonianze tramandate da fonti orali e documentate
dagli storici Carlo e Italo Baldini, è giunta fino a noi una
tradizione del 1800 che riferisce di spettacoli pirotecnici allestiti
nel cuore della campagna chiantigiana. I giochi di “fuochi a
fantasia”, realizzati dai contadini al tempo dell’Ascensione,
residenti nei pressi dell’oratorio della Madonna della Neve in
località Montagliari, potrebbero essere alcuni degli antenati delle
tradizioni dello scoppio del carro che celebriamo oggi”. La
pubblicazione da cui è tratta tale rievocazione è “Pievi,
parrocchie e castelli del Comune di Greve in Chianti”, edito nel
1979, da Tipografia Operaia vicentina.
Greve, capitale della tradizione, offre un palcoscenico d’eccezione
alle memorie e ai ricordi del passato. Il mercatino di Pasquetta è la
proposta che il Comune propone da 53 anni, uno degli appuntamenti
storici del territorio che lunedì 21 aprile dalle ore 10 alle ore 19
animerà piazza Matteotti di colori, profumi, oggetti di famiglia,
arredi e complementi di una volta. Il mercatino delle cose del passato
terrà banco per l’intera giornata. Per chi si avventura nella
ricerca attenta e scrupolosa di originali chincaglierie, veri e propri
tesori possono essere trovati tra i banchi. L’iniziativa, promossa
dall’amministrazione comunale, è una delle fiere per collezionisti
più rilevanti d’Italia ed espone una vastissima gamma di articoli
tra cui mobili antichi, ricami, porcellane, oggetti di antiquariato,
strumenti rurali, manufatti legati alla cultura contadina,
cristalleria e posate, biancheria ricamata, lavori in ferro, dipinti,
cartoline, libri, monete d’argento e tanti altri oggetti.
La tradizione si diffonde un po' ovunque per valorizzare piazze e
spazi pubblici. Artigianato e opere ingegno riempiranno piazza
Vassallo, mentre i banchi gastronomici solleciteranno i palati in via
I Maggio. A Panzano le atmosfere del passato proseguono con la
tradizionale Festa della Stagion Bona, in programma venerdì 25 aprile
dalle ore 11 fino a sera. L’antico borgo accoglierà una
rievocazione medievale, accompagnata dal corteo degli sbandieratori e
dagli artisti di strada. Saranno allestiti anche stand gastronomici
con lo street food della tradizione, mercatini di artigianato e giochi
medievali. Alle 23 chiusura pirotecnica con fuochi d’artificio e
balli in piazza.
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10/07/2025 Last update