CASERMARCHEOLOGICA PRESENTA “SACRI SCENARI (in 4 atti)”, un
progetto site-specific di DALILA CHESSA , concepito appositamente per
gli spazi di Palazzo Muglioni. La MOSTRA TRASFORMA IL PALAZZO IN UN
AMBIENTE PERCETTIVO COMPLESSO, in cui pittura, ceramica, installazione
costruiscono un attraversamento immersivo capace di modulare lo
sguardo del visitatore e invitarlo alla sospensione. L'inaugurazione
avrà luogo sabato 13 dicembre e sarà aperta fino a sabato 14
febbraio 2026, dal lunedì al venerdì con orario 10-18 e il sabato
15-19.Il percorso ideato dall’artista dialoga in profondità con la
natura stratificata del palazzo come organismo vivo, capace di
attivare memorie, immaginazioni e risonanze. Le opere affrontano temi
centrali nella ricerca di Chessa - metamorfosi, ibridazione, porosità
delle identità e relazione tra umano e mondo naturale - dando forma a
un’esperienza che non racconta ma accade, trasformando ogni stanza
in una soglia.
La curatrice MATILDE PULEO fa emergere come la mostra sia un “campo
di risonanze”, uno spazio in cui il reale e l’immaginario si
toccano. Gli ambienti diventano scenari sensibili, in cui il tempo
affiora come presenza e la percezione del visitatore si espande,
aprendo a un ascolto profondo del vivente e delle sue metamorfosi.
Durante l’apertura del 13 dicembre, il pubblico sarà accompagnato
da tre interventi performativi in dialogo con le opere e con gli spazi
del palazzo: Alberto Serpente, cornista; Samuele Boncompagni, attore e
autore teatrale; Luca Provenzani, violoncellista. I performer
guideranno il passaggio tra le stanze, rendendo l’inaugurazione
un’esperienza corale e multisensoriale.
L’intero progetto espositivo è reso possibile grazie al sostegno
della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che ha permesso di
consolidare e ampliare l’offerta culturale ed espositiva di
CasermArcheologica capace di connettere ricerca artistica, territorio
e dimensione educativa.
Dalila Chessa (1978) è un’artista aretina di adozione, la cui
ricerca attraversa pittura, ceramica e installazione, con una
particolare attenzione per la dimensione metamorfica della materia. La
sua opera indaga le zone di contatto tra umano, animale e vegetale,
esplorando l’identità come territorio poroso, permeabile, in
continua trasformazione. Le sue figure - spesso ibride, mai
completamente definibili - emergono da un rapporto intuitivo e fisico
con i materiali, e propongono un immaginario in cui la natura non è
sfondo, ma interlocutrice viva.
Dalila Chessa
Chessa concepisce lo spazio espositivo come parte integrante del
lavoro. Sacri scenari nasce espressamente per CasermArcheologica,
Palazzo Muglioni, ascoltandone le stratificazioni e lasciando che le
opere si inseriscano in un dialogo diretto con le architetture e le
memorie del luogo.
theater
exhibit
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07/12/2025 Last update