MARILIA ALBANESE La musica indiana: una via per la trascendenza
Intervento musicale a cura del Dipartimento di Musiche Tradizionali
Extraeuropee Indirizzo indologico Marilia Albanese è stata direttrice
della sezione lombarda dell’IsIAO (Istituto Italiano per l’Africa
e l’Oriente) presso l’Università degli Studi di Milano. Ha
insegnato Lingua Hindi e Cultura Indiana presso la Civica Scuola di
Lingue e Culture Orientali del Comune di Milano, di cui è stata anche
preside. Già docente di Arte Scenica Indiana al Conservatorio di
Vicenza “Arrigo Pedrollo” nell’ambito della facoltà di
Tradizioni musicali extra-europee a indirizzo indologico, è
co-fondatrice di “AsiaTeatro”, prima rivista online in lingua
italiana sui teatri asiatici. È socia onoraria del Centro di Cultura
Italia-Asia di Milano. Titolare dell’insegnamento di religioni
indiane presso la sede distaccata dell’Università Urbaniana al
seminario del P.I.M.E. di Monza negli anni Novanta, attualmente tiene
corsi sull’Induismo e il Buddhismo all’Università del Cardinal
Colombo di Milano ed è docente a contratto presso il Dipartimento di
Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli
Studi di Milano. Ha seguito corsi di approfondimento in India, paese
nel quale si è recata una quarantina di volte, a partire dal 1975 ad
oggi, anche su invito del Governo Indiano. Ha inoltre visitato altri
paesi dell’Asia quali Sri Lanka, Bhutan, Nepal, Birmania, Laos,
Thailandia, Vietnam e Cambogia. È stata per dieci anni presidente
della YANI (Yoga – Associazione Nazionale Insegnanti) e presso le
scuole di formazione quadriennale di tale istituzione continua a
condurre corsi di cultura indiana. Ha curato esposizioni e mostre
sull’India, tra cui “Magie dell’India: dal tempio alla corte
capolavori d’arte indiana” presso Casa dei Carraresi a Treviso. Ha
collaborato con il Museo Archeologico di Milano per una ricerca sul
cibo nella tradizione indiana. È curatrice della mostra permanente
“Vīrabhadra, il divino eroe” presso la Biblioteca Ambrosiana di
Milano. Autrice di numerosi articoli, saggi e libri, svolge intensa
attività di seminari, conferenze, consulenze culturali nella sua
città e in altre località italiane e collabora ad alcune
trasmissioni radiofoniche. Ha curato i testi dei cinque documentari
della serie “La Dea ferita” editi dalla Televisione della Svizzera
Italiana. Ha pubblicato per le edizioni White Star di Vercelli
numerosi libri d’arte riguardanti l’Oriente; per le edizioni Xenia
di Milano volumi sulla cultura indiana e sullo yoga. Il suo ultimo
libro “Anjali. Offrire danzando” con Melina Mulas e Nuria
Salagrau, è uscito nel 2023 per le edizioni Astragalo di Milano. Raga
Bhairavi - Alaap - jor, Gat in Madialaya e Drut Giulia Coschiera sitar
Riccardo Meneghini tabla Il Raga Bhairavi appartiene alla tradizione
classica indostana (Nord India), un modo melodico del mattino o di
fine concerto che prende il nome dalla dea consorte di Shiva ed è
basato sulla scala eptafonica minore indostana. Lo stato d'animo
rappresentato è in genere devozionale e romantico. La performance
prevede che il musicista solista, che in questo caso suona il
cordofono sitar, sia sostenuto nella struttura ritmica dalla
percussione tabla mentre esplora il raga e struttura la sua esecuzione
in una serie di movimenti. I movimenti sono: Alaap (introduzione lenta
del raga) jor (introduzione in media velocità del raga) Gat
(composizione) in Madhya e Drut laya (tempo medio e veloce)
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08/03/2025 Last update