PIERINO E IL LUPO e... Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
tramite la piattaforma Eventbrite Orchestra del Conservatorio di
Musica di Vicenza “A. Pedrollo” Direttore: Marco Titotto ANTONIO
SALIERI (1750-1825) Sinfonia dall’opera Catilina GIACOMO PUCCINI
(1858-1924) “Vissi d’arte” dall’opera Tosca Arin Su Ozbulbul,
soprano GIACOMO PUCCINI (1858-1924) “E lucevan le stelle”
dall’opera Tosca Zhang Junu, tenore PIETRO MASCAGNI (1863-1945)
Intermezzo dall’opera Cavalleria rusticana SERGEJ PROKOF’EV
(1891-1953) Pierino e il lupo op. 67 Favola musicale per bambini
Franca Civerra, Viola Nelfi, Alice Schiavon, voci recitanti La musica
di Pierino e il lupo è di una semplicità disarmante, soprattutto se
paragonata alle dimensioni e alla complessità delle partiture che i
compositori (e tra questi Prokof’ev stesso) scrivevano in quegli
anni. Questa sua semplicità potrebbe anche indurre nell’equivoco di
sottovalutarla, ma non è affatto eccessivo definire un capolavoro
questa piccola opera musicale sui generis. Soprattutto Pierino e il
lupo è un esempio perfetto di ciò che dovrebbe essere la musica per
l’infanzia, riuscendo in quello che non riesce né allo splendido
L’enfants et les sortilèges di Ravel, che in realtà non si rivolge
all’infanzia, ma dà vita ai ricordi e ai rimpianti d’un adulto,
né al magistrale The Young Person’s Guide to the Orchestra di
Britten, che fa conoscere gli strumenti musicali ai giovani, ma non li
diverte e non ne sollecita l’immaginazione; per non parlare di
quella miriade di pezzi brevi e facili destinati all’infanzia solo
perché adatti a dita piccole e inesperte. Pierino e il lupo, è una
vera e propria fiaba, di quelle che affascinano ogni bambino e che
vengono ricordate per sempre, anche quando si diventa adulti. Ciascun
personaggio di questa fiaba è rappresentato da un tema musicale e da
uno strumento dell’orchestra, secondo gli abbinamenti più naturali:
l’uccellino cinguettante è caratterizzato dal flauto (nel registro
acuto), l’anatra dall’oboe, il gatto dal clarinetto (nel registro
grave e “con eleganza”), il nonno brontolone dal fagotto, il
temibile lupo dai corni, il protagonista Pierino da tutti gli
strumenti ad arco, le fragorose scariche dei fucili dei cacciatori dai
timpani e dalla gran cassa. Prokof’ev consiglia di far ascoltare i
vari strumenti e relativi temi all’inizio del pezzo, a scopo
didascalico. La voce recitante racconta la fiaba e parallelamente la
musica la commenta con una quantità d’immagini sonore, spesso più
vivide e precise di qualsiasi parola, come il rapido arrampicarsi del
gatto o il lamento flebile e tragicomico (“doloroso” dice la
partitura) dell’anatra nella pancia del lupo. La fiaba si conclude
con un piccolo corteo trionfale di Pierino e dei suoi amici, che dà
modo a Prokof’ev di far riascoltare rapidamente tutti i principali
temi di quest’incantevole composizione.
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20/03/2025 Last update