Domenica 4 Marzo alle ore 16, nella Chiesa di San Domenico in Viale
Mazzoni, 32 a Cesena avrà luogo il primo concerto della II° Stagione
del nuovo festival organistico, MUSICA A SAN DOMENICO, sotto la
Direzione artistica del M° ALESSANDRA MAZZANTI, organista titolare
della chiesa e Soprintendente artistico dell’organo Baldassarre
Malamini (1601), uno tra i più antichi e preziosi organi della città
di Cesena. Strumento unico nel suo genere, presenta una bellissima
facciata suddivisa in 5 campate con le intermedie poste obliquamente,
disposizione unica tra gli strumenti coevi, e possiede un nucleo
originale di canne che per quantità ed autenticità è secondo solo
all’organo dello stesso costruttore presente nella Basilica di San
Petronio a Bologna (1596). Riportato al suo antico splendore dalla
sapiente e competente opera di restauro della “Bottega Organara
Dell’Orto & Lanzini” nel 2004, sotto la supervisione
dell’organologo e musicologo Oscar Mischiati, risuona oggi come
allora sotto le volte della stupenda chiesa di San Domenico, ogni
domenica durante le funzioni liturgiche, ed ora anche in qualità di
protagonista assoluto durante i concerti di questo neonato festival a
lui dedicato. Il festival ha luogo con il sostegno del Credito
Cooperativo Romagnolo e con il Patrocinio del Comune di Cesena, del
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo –
Segretariato Regionale dell’Emilia Romagna e dell’Associazione
Musicale Fabio da Bologna. Domenica 4 Marzo, alle 16 sarà LORENZO
MARZONA ad aprire la seconda stagione del festival. Artista friulano
che si è dedicato prevalentemente alla musica antica Svolge attività
concertistica come solista e continuista in gruppi vocali e
strumentali fra i quali il “Collegium Musicum Naonis” di Pordenone
di cui è tra i fondatori. È Presidente dell’Associazione
“Vincenzo Colombo” di Pordenone. Quale Ispettore onorario della
Sovrintendenza, ha seguito e segue il restauro di numerosi strumenti
storici del Friuli Venezia Giulia. Nel 2005 è stato proclamato
“Personaggio dell’Anno” nel Friuli Venezia Giulia per meriti
artistici. Il suo programma, “La musica degli Asburgo” esce dalle
solite proposte, presentando brani legati da un unico e affascinante
filo conduttore. Il tema è l’epoca di costruzione dell’organo che
corrisponde al periodo di massima estensione del potere degli Asburgo.
Vengono così toccati tutti i paesi su cui si estendeva il loro
dominio partendo dall’Austria per passare alla Spagna, Italia,
Fiandre, Sudamerica e si conclude ritornando in Austria. Domenica 18
Marzo, sempre alle 16, il festival presenterà il duo organo e violino
di MASSIMO NAVARRA e ANGELO TESTORI. MASSIMO NAVARRA, nato a Cesena,
è secondo organista della Chiesa di S. Domenico. Artista eclettico,
intraprende fin da giovane un percorso di studi artistici che vanno
dalla pittura alla musica. Laureato in Organo presso il Conservatorio
Maderna di Cesena, ha una intensa attività concertistica come
cantante, col flauto dolce e con l' organo, affiancando a queste
attività la produzione pittorica di copie d'autore. ANGELO TESTORI,
bolognese, intraprende lo studio del violino all'età di 7 anni.
Svolge un'intensa attività concertistica come camerista, solista e
all'interno di formazioni orchestrali, spaziando dalla musica antica a
quella contemporanea, con esecuzioni di composizioni inedite e di
prime assolute ed è membro de I Musici dell'Accademia Filarmonica di
Bologna e di molte altre importanti orchestre. Da sempre affianca
all'attività violinistica quella canora. Studia canto lirico ed è
membro di numerosi cori e ensemble vocali, primo fra tutti il Coro
Giovanile del Teatro Comunale di Bologna. Il loro programma, proporrà
l’interessantissimo e curioso tema dei “Falsi d’autore” quei
brani da sempre attribuiti ad un autore, spesso molto famoso, e che si
scopre fossero invece di altri, molto meno conosciuti e famosi! Questo
concerto rappresenterà inoltre una ulteriore dimostrazione di come la
meravigliosa e morbida sonorità dell’organo Malamini possa
divinamente sposarsi anche con il suono del violino, dialogando con
esso in una perfetta ed assoluta armonia. È doveroso un sentito
ringraziamento alla Parrocchia di San Domenico, in particolar modo al
Parroco Don Firmin Adamon, senza il cui contributo e collaborazione
questo festival non potrebbe avere luogo.
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05/03/2018 Last update